Diritto

Unioncamere: in arrivo la "Guida ai contratti di locazione"


Unioncamere e le associazioni degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, grazie ad un lavoro comune, hanno dato vita alla "Guida ai contratti di locazione": distribuita in 5mila copie, sarà reperibile presso 30 sportelli delle principali sedi territoriali delle tre associazioni.

La guida rappresenta uno strumento prezioso per coloro che si apprestano a stipulare un contratto d’affitto e che vogliano sapere quale tipologia scegliere, cosa fare dopo aver firmato, come regolarizzare un contratto “in nero”, quali sono gli oneri accessori in capo al locatore e quali quelli di competenza del locatario. Il tutto corredato da contratti-tipo semplici, trasparenti, privi di clausole inique e attenti all’equilibrio tra le parti.

Inoltre, nel modello contrattuale allegato alla Guida, per la prima volta in questo settore, viene introdotta a livello nazionale la clausola di mediazione, che espressamente prevede la possibilità per locatori ed inquilini di farsi assistere dalle rispettive associazioni in caso di contenzioso.

Da ricordare...

Dal 20 settembre la locazione è tornata ad essere uno dei settori cui si applicherà l’obbligo – in caso di insorgenza di una controversia – di esperire un tentativo di mediazione prima di ricorrere, eventualmente, alla giustizia ordinaria. Oltre ad essa, tra le materie di grande interesse per i cittadini con riferimento alle quali il decreto del Fare ha reintrodotto l’obbligatorietà della mediazione, figura anche il condominio. Unioncamere sta lavorando anche alla predisposizione di contratti-tipo dedicati a questa materia, diretti a sistematizzare quel che riguarda le pulizie condominiali, la manutenzione degli ascensori, l’installazione e manutenzione di impianti elettrici e di riscaldamento, nonché i contratti riguardanti l’amministrazione del condominio.

L’attività di regolazione del mercato e tutela dei consumatori, che sottende la predisposizione dei contratto-tipo di locazione e di quelli del condominio, rientra tra le competenze istituzionali delle Camere di commercio, presso le quali sono presenti apposite commissioni che si occupano di controllare anche la presenza di clausole vessatorie nei contratti tra imprese e consumatori. Tra il 2007 e il 2012, il sistema camerale ha approntato 50 nuovi contratti-tipo di valenza nazionale, 19 dei quali riferiti al settore dei servizi, 7 a quelli del commercio, 10 a quello immobiliare (e locazione), 2 a quello edile, 3 all’artigianato, 6 in materia di turismo e trasporti, 3 relativi alla subfornitura. Inoltre, 93 Camere di commercio hanno aderito all’iniziativa nazionale e sono oggi collegate tramite il portale www.contratti-tipo.camcom.it, dove sono pubblicati anche tutti i contratti tipo, i pareri resi sulle clausole inique e i codici di condotta condivisi a livello nazionale.