Proroga del lavoro agile per i fragili
La l. 197/2022, c.d. Legge Bilancio 2023, proroga, fino al 31 marzo 2023, l'applicazione dell'istituto del lavoro in modalità agile per i dipendenti pubblici e privati rientranti nelle situazioni di fragilità, previste dal d.m. 4 febbraio 2022.
Smart working e proroga fino al 31 marzo 2023
A differenza della disciplina in vigore fino al 31 dicembre 2022 sull’istituto dello smart working, c.d. lavoro agile, il comma 306, dell’art. 1 della l. 197/2022, ha previsto la proroga, fino al 31 marzo 2023, il diritto per i lavoratori fragili di svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile.
Per lavoratori fragili si intendono quelli che si trovano in stato di fragilità, ai sensi del d.m. 4 febbraio 2022, che è stato emanato in applicazione dell'art. 17, comma 2, del d.l. 24 dicembre 2021, n. 221, ossia hanno le seguenti patologie e condizioni:
a) indipendentemente dallo stato vaccinale:
a.1) pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria:
I. trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro due anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica);
II. attesa di trapianto d'organo;
III. terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T);
IV. patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure;
V. immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
VI. immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
VII. dialisi e insufficienza renale cronica grave;
VIII. pregressa splenectomia;
IX. sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico;
a.2) pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche:
I. cardiopatia ischemica;
II. fibrillazione atriale;
III. scompenso cardiaco;
IV. ictus;
V. diabete mellito;
VI. bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
VI. epatite cronica;
VII. obesità;
b) la contemporanea presenza di esenzione alla vaccinazione per motivi sanitari e almeno una delle seguenti condizioni:
I. età >60 anni;
II. condizioni di cui all'allegato 2 della circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute n. 45886 dell'8 ottobre 2021.
Infine, il comma in esame della legge di Bilancio 2023 prevede che il datore di lavoro, per tali soggetti, assicuri lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definita dai contratti collettivi di lavoro in applicazione, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento. Resta ferma l'applicazione delle disposizioni dei relativi contratti collettivi nazionali di lavoro, se più favorevoli.
Modalità di comunicazione per lo svolgimento del lavoro agile per i fragili
Molto importante è fare alcune precisazioni sulle modalità di comunicazione per lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile per i lavoratori fragili.
In primis, viene previsto che le comunicazioni per lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili, individuati nel d.m. 4 febbraio 2022, con durata collocata non oltre il 31 marzo 2023, devono essere trasmesse mediante l'applicativo disponibile al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato "Smart working semplificato".
In secondo luogo, dal 1° febbraio 2023 le eventuali comunicazioni relative ai lavoratori fragili aventi per oggetto il periodo di lavoro agile dal 01/02/23 al 31/03/23 dovranno essere inoltrate solo mediante la procedura ordinaria sull'applicativo disponibile sempre al sito servizi.lavoro.gov.it, denominato però "Lavoro agile".
Infine, resta fermo che le comunicazioni dei periodi di lavoro agile per le restanti categorie di lavoratori soggetti alla procedura ordinaria dovranno continuare a essere trasmesse mediante l'applicativo "Lavoro agile" già in uso.