Agevolazioni

Decreto Aiuti quater: le prime indicazioni


Il DL Aiuti quater è stato ufficialmente approvato dal Governo, in attesa della pubblicazione, si propone una panoramica delle principali novità contenute.

 

Esenzione fiscale dei benefit aziendali

La prima novità riguarda i fondi stanziati per far fronte alle crescenti spese affrontate dalle famiglie a causa del caro energia: viene infatti innalzato il tetto dell’esenzione fiscale (fringe benefits) da 600 a 3.000 euro. Si stima però che questa misura di welfare aziendale potrà essere utilizzata da circa solo il 17% dei lavoratori.

(Per un ulteriore approfondimento in tema rimandiamo alla news del 14-11-2022)

Sostegno alle imprese

Al fine di aiutare le imprese a contrastare il caro bollette viene prorogato fino al 31 dicembre 2022 lo stanziamento di 3.4 miliardi per il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese e delle attività quali bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. A tale proroga si aggiunge anche quella inerente il taglio delle accise della benzina (anche questa al 31 dicembre 2022).

Un ulteriore strumento previsto è la possibilità di rateizzare le bollette per un massimo di 36 rate mensili degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Tale misura è destinata alle imprese residenti in Italia e decade se non si rispetta il pagamento di due rate anche non consecutive.

Superbonus

È stata prevista, a partire dal 1° gennaio 2023 la rimodulazione del Superbonus al 90% per i condomini ed è stata introdotta la possibilità di accedere, anche per il prossimo anno, ai proprietari di singole abitazioni, a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno innalzandole in base al quoziente familiare).

Viene invece mantenuto al 110%, fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Tetto del contante

Da ultimo, a partire dal 1° gennaio 2023, la somma per i pagamenti in contati passerà da 1.000 e 5.000 euro.