Decreto Aiuti bis. Sostegno alle imprese agricole colpite dalla siccità
Tra le varie misure a sostegno delle imprese chiamate a fronteggiare le attuali avversità climatiche, l’articolo 13 del decreto legge n. 115/2022 (cosiddetto decreto “Aiuti bis”) prevede benefici per le imprese agricole, ivi comprese le cooperative, che hanno subìto danni provocati dalla siccità, prodotti a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell’evento, non erano in possesso di specifica copertura assicurativa.
di Fiaccola Luigi
Al riguardo, come prevede espressamente il 1° comma del citato art.13, le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, ivi comprese le cooperative svolgenti l’attività di produzione agricola, iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole istituita presso le Province autonome di Trento e di Bolzano, che hanno subito danni derivanti dall’eccezionale siccità verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio siccità, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’art. 5 del decreto legislativo n.102/2004.
Quest’ultima norma, come è noto, prevede specifici interventi di sostegno per le predette imprese agricole, qualora abbiano subìto danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile; tuttavia in caso di danni alle produzioni vegetali, sono escluse dal calcolo dell’incidenza di danno sulla produzione lorda vendibile le produzioni zootecniche.
Concretamente il 2° comma dell’art.5 del decreto legislativo n.102/2004, nei limiti dell’entità del danno, accertato nei termini previsti dagli orientamenti e regolamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, prevede che possono essere concessi i seguenti aiuti, in forma singola o combinata, a scelta delle regioni, tenuto conto delle esigenze e dell’efficacia dell’intervento, nonché delle risorse finanziarie disponibili:
· contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, da calcolare secondo le modalità e le procedure previste dagli orientamenti e dai regolamenti comunitari in materia di aiuti di Stato. Peraltro, nelle zone svantaggiate di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, il contributo può essere elevato fino al 90%;
· prestiti a tassi agevolati e ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso (l’accertata siccità) e per l’anno successivo.
Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, chiamate a istruire le pratiche, preparare le graduatorie ed erogare gli aiuti, potranno, comunque, deliberare “la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi”, costituita dalla siccità, entro 60 giorni decorrenti dal 10 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto legge n.115/2022.
Nelle more della delibera riguardante la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi, gli enti territoriali, verificato il superamento della soglia di danno, fissata al 30% della produzione lorda vendibile, potranno chiedere a beneficio delle imprese danneggiate un’anticipazione delle somme del riparto a copertura delle spese da queste ultime sostenute, in emergenza, per la continuazione dell’attività produttiva. Il saldo dell’importo verrà ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base dei fabbisogni risultanti dall’istruttoria delle domande presentate dai beneficiari a fronte della declaratoria di eccezionalità degli eventi.
Per venire incontro ai soggetti danneggiati, la dotazione finanziaria del “Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori”, di cui all’articolo 15 del menzionato decreto legislativo n.102/2004, è stata incrementata di 200 milioni di euro per il 2022, di cui fino a 40 milioni di euro riservati per le anticipazioni da erogare nelle more della proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi.