Agevolazioni

Tax credit, Legge di bilancio 2022: la circolare ADE


Con la Circolare 17 maggio 2022, n. 14/E, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle novità in materia di crediti d’imposta introdotte dalla legge di Bilancio 2022.

 

La Circolare n. 14/E/2022

In particolare, la Circolare n. 14/E/2022, fornisce chiarimenti sulle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234/2021) in materia di agevolazioni fiscali riconosciute in forma di crediti d’imposta: dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi al credito d’imposta in ricerca e sviluppo e “povertà educativa”, dal tax credit librerie al bonus acqua potabile.

Di seguito una breve esposizione delle illustrazioni dei crediti sopra menzionati.

Investimenti in beni strumentali nuovi

L’agevolazione relativa al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi introdotta con l’art. 1, comma 44, della legge n. 234/2021, viene prorogata al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023 nel caso di “prenotazione” dell’investimento, cioè con ordine accettato dal venditore e dell’acconto entro il dicembre 2022).

Al riguardo l’Agenzia Entrate chiarisce che il limite massimo agli investimenti in beni materiali 4.0, pari a 20 milioni di euro, è riferito alla singola annualità e non all’intero periodo 2023-2025.

Secondo l’Agenzia, tale conclusione, oltre a risultare in linea con la modifica normativa avente a oggetto i beni immateriali di cui all’allegato B alla legge n. 232/2016, appare ancora più corretta se si considera che non vi sarebbe motivo di discriminare gli investimenti in beni strumentali materiali compresi nell’Allegato A rispetto agli investimenti aventi a oggetto beni strumentali immateriali ricompresi nell’Allegato B, entrambi funzionali al processo di trasformazione e di digitalizzazione delle imprese in chiave “Industria 4.0”.

Ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative

L'Agenzia Entrate ricorda che il comma 45 della legge di bilancio 2022 ha prorogato il periodo di applicazione del credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, individuando nuove scadenze differenziate e rimodulando le relative aliquote agevolative. Si ricorda, inoltre, che sono attività di:

- ricerca e sviluppo quelle di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico;

- innovazione tecnologica quelle finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati;

- innovazione quelle orientate al design e all'ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile, arredo, ceramica e per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti campionari.

Spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI

Il comma 46 prevede un credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese, bonus esteso ai costi sostenuti fino al 31 dicembre 2022 mentre il limite fruibile è sceso a 200mila euro.

Cambia anche il tetto di spesa per il 2022 ed è previsto un nuovo stanziamento per il 2023.
A seguito della modifica, il tax credit è riconosciuto fino a 35 milioni di euro (invece di 30 milioni di euro) per il 2022 e fino a 5 milioni di euro per il 2023.

Povertà educativa

Con i commi 135 e 136, l’incentivo a favore delle fondazioni bancarie è prorogato a tutto il 2024. Il credito d’imposta spetta per i versamenti effettuati al Fondo sperimentale per il contrasto della povertà educativa minorile, istituito dalla legge di stabilità 2016 con l’obiettivo di sostenere l’infanzia svantaggiata. Il bonus è pari al 75% della donazione.

A cascata è stato ulteriormente prorogata al biennio 2023 e 2024 l’operatività del suddetto Fondo alimentato dai versamenti delle fondazioni.

Tax credit librerie

In base al comma 351, l’incentivo librerie continua a seguire le regole stabilite dal D.M. 23 aprile 2018, è, quindi, parametrato agli importi pagati dai librai per alcuni tributi locali come l’IMU, TARI e TASI. Tuttavia l’Agenzia entrate rammenta che la TASI non è più in vigore e che l’imposta sulla pubblicità e la tassa di occupazione del suolo pubblico sono confluite nel canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico) che riunisce, pertanto, in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.

Bonus acqua potabile

Il credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di miglioramento qualitativo dell’acqua potabile, istituito per il biennio 2021-2022 dall’articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge di bilancio 2021, è esteso fino alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.

Tax credito impianti di compostaggio nei centri agroalimentari

Con i commi da 831 a 834, la legge di bilancio 2022 sono introdotte specifiche disposizioni agevolative finalizzate a incentivare l’installazione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari delle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
La sovvenzione, soggetta alle regole UE sugli aiuti de minimis e con limite di spesa fissato a 1 milione di euro per il 2023, è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta in misura pari al 70% dei costi e va richiesto dal gestore del centro, sempreché l’impianto possa smaltire almeno il 70% dei rifiuti organici prodotti dallo stesso centro.

Il bonus non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 senza applicazione del limite annuale di 250mila euro e del limite generale di compensabilità di crediti di imposta e contributi di cui all’art. 34 della legge n. 388/2000 previsto per ciascun anno solare, attualmente pari a 2 milioni di euro.