Agevolazioni

Tax credit librerie. Con la Manovra 2022 aumento risorse e proroga fino al 2023


L’articolo 1 comma 351 Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30 dicembre 2021) ha previsto una ulteriore proroga del credito d’imposta istituito, in favore delle librerie, dalla legge di bilancio 2017 commi 319-321.


Tax credit librerie. Cosa prevede

La misura di agevolazione del credito d’imposta librerie, come anticipato, è stata individuata, per la prima volta, dalla legge di bilancio 2017 con l’obiettivo di rafforzare la vendita al dettaglio di libri, con particolare riferimento ai piccoli esercenti, non legati a grandi gruppi editoriali; le piccole librerie indipendenti, infatti, possono ricevere fino a 20mila euro di credito, per gli altri invece il limite è di 10mila euro.

Il bonus può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite F24 presentato attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, dal 10 del mese successivo a quello in cui la direzione generale notifica ai beneficiari (e quindi dalla pubblicazione dell'elenco degli ammessi all'agevolazione) l’ammontare del credito fiscale spettante. Il codice tributo da inserire nella delega di pagamento è “6894”.

Il contributo è parametrato, per ogni singolo punto vendita, alle spese sostenute a titolo di Imu, Tasi, Tari, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione del suolo pubblico, canone d’affitto, mutui e contributi previdenziali e assistenziali versati per il personale dipendente.

Il tax credit librerie va indicato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo per il quale è riconosciuto sia in quella relativa al periodo di imposta in cui la somma è utilizzata, specificando l'importo riconosciuto e maturato e quello effettivamente utilizzato.

Bonus librerie. A chi si rivolge

Destinatari dell’agevolazione sono coloro che svolgono attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati identificati con codice ATECO principale 47.61 o 47.79.1.

Sono ammessi al beneficio gli esercenti:

  1. che abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  2. che risiedono fiscalmente sul territorio italiano ovvero hanno in Italia una stabile organizzazione cui sia riconducibile l'attività commerciale cui sono correlati i benefici e pertanto sono soggetti a tassazione in Italia;
  3. che siano in possesso di classificazione ATECO principale 47.61 (libri nuovi) o 47.79.1 (libri usati), come risultante dal registro delle imprese;
  4. che abbiano sviluppato nel corso dell'esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, come disciplinata dall'articolo 74, comma l, lettera c), del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, ovvero, nel caso di libri usati dall'articolo 36 del decreto legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, e successive modificazioni, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Tax credit librerie. Le novità nella legge di bilancio 2022

Il bonus librerie è stato ulteriormente prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 (articolo 1 comma 351) alle annualità 2022 e 2023, con un incremento delle risorse destinate all’agevolazione pari a 10 milioni di euro per ciascuna annualità.