ACE: non rilevano le plusvalenze da conferimento di partecipazioni
Il conferimento di partecipazioni all’interno di un gruppo societario che genera una plusvalenza e che consente di “realizzare una nuova struttura del gruppo” viene assimilato in via analogica al conferimento di azienda e dunque, tale plusvalenza non è considerata rilevante ai fini della determinazione dell’incremento di capitale proprio agevolabile ai sensi dell’art. 5, c.2 del Nuovo Decreto ACE (D.M. 3 agosto 2017).
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la Risposta ad interpello n. 723 del 19 ottobre 2021.
Nel caso specifico, una Società ha perfezionato l’operazione di aumento di capitale della società controllata tramite conferimento in natura di partecipazioni. Le partecipazioni oggetto del Conferimento, in ossequio ai principi contabili internazionali applicati dalle società italiane del gruppo, sono state conferite in base al valore di mercato o "Fair Market Value" determinato da apposite perizie di stima rilasciate da primaria società di consulenza. L'operazione di conferimento ha originato una plusvalenza che è stata contabilizzata a conto economico come provento finanziario.
L’Amministrazione finanziaria ha chiarito che, al fine di garantire le medesime modalità di calcolo dell'agevolazione a prescindere dalle regole contabili adottate , il Conferimento di partecipazioni descritto nel caso in esame deve essere assimilato, in via analogica, al conferimento d'azienda e che pertanto, e dunque la plusvalenza emersa non può essere considerata rilevante ai fini della determinazione dell’incremento di capitale proprio agevolabile in ambito ACE.