Rigettate le istanze di annullamento del personale scolastico sprovvisto di green pass
Il Tribunale del T.A.R. del Lazio con sentenza n. 4532 del 1° settembre 2021 ha stabilito che è legittimo il provvedimento di sospensione del docente che sceglie di non adempiere all’obbligo vaccinale; ciò in accordo con le disposizioni contenute nel d.l. 111/2021 le quali, oltre alla sospensione prevedono che al personale scolastico citato non siano dovute “retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
In base al decreto 6 agosto 2021 con il quale il Ministero dell’Istruzione ha adottato il “Piano Scuola 2021-2022”, nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, viene ribadita l’essenzialità per tutto il personale scolastico (docente e non) di partecipare alla campagna vaccinale ovvero di presentare tampone con esito negativo ogni 48 ore; con nota prot. N. 1237/2021 del Ministero dell’Istruzione, avente come oggetto proprio il d.l. 111/2021 viene inoltre precisato che il mancato possesso della certificazione verde verrà qualificato come “assenza ingiustificata” il che implicherà l’impossibilità di permanere a scuola con conseguente sospensione senza retribuzione o altro compenso.
Ulteriore precisazione è che le scuole potranno utilizzare parte delle risorse assegnate per effettuare tamponi tramite ASL o strutture convenzionate solo per il personale più fragile, quello che, non avendo la possibilità di vaccinarsi per motivi certificati di salute, si trova ad essere privo della primaria copertura vaccinale e non per tutto il personale non vaccinato.
Infine, viene precisato in materia concernente la protezione dei dati personali, che nessun addebito potrà essere imputato al personale incaricato di verificare il possesso della certificazione verde e che abbia riportato fedelmente l’esito al Dirigente scolastico.
Per questi motivi il TAR rigetta le istanze di annullamento e rimanda la questione alla trattazione collegiale presso la camera di consiglio del 5 ottobre 2021.