Agevolazioni

Fiere e congressi, aumentato il fondo per i Ristori


La Legge di conversione (L. n. 106/2021) del DL Sostegni bis (D.L. n. 73/2021), pubblicata nella G.U. n. 176 del 24 luglio 2021, è intervenuta sui ristori destinati alle attività chiuse dal 1° gennaio 2021 al 25 luglio 2021 (art. 2, D.L. n. 73/2021, conv. con modif. in L. n. 106/2021).
Con l’art. 2 del DL Sostegni bis era stato istituito un “Fondo per il sostegno alle attività economiche chiuse” originariamente indirizzato a quelle attività d’impresa chiuse forzatamente dal 1° gennaio 2021 – 25 luglio 2021 per un periodo di almeno 4 mesi.


Con la conversione in legge del DL Sostegni bis, per accedere alla misura, il suddetto periodo di chiusura, affinchè l’impresa possa beneficiare del ristoro, si estende da 4 mesi a 100 giorni.

Inoltre, grazie alla legge di conversione del decreto sostegni bis (Legge del 23 luglio 2021 n. 106) sono destinate più risorse anche al sostegno del settore fieristico e congressuale, al fine di supportare, con maggiore efficacia, gli operatori di questo comparto nel superamento della crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Con l’inserimento del comma 4 bis all’Articolo 2 del Decreto sostegni bis (decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73), la legge di conversione 23 luglio 2021, n. 106 recante “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” prevede infatti un aumento della dotazione del fondo per il sostegno del settore fieristico e congressuale, fondo istituito con l'articolo 38,  comma 3,  del  decreto-legge  22  marzo  2021,  n.  41,   convertito,   con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69.
Il suddetto fondo viene incrementato di 50 milioni di euro per l'anno 2021. L’obiettivo è quello di ristorare le imprese operanti nel settore fieristico delle   perdite   scaturite dall'annullamento, dal rinvio o  dal  ridimensionamento delle fiere,  in  seguito all'emergenza epidemiologica da  COVID-19; la misura si estende altresì al ristoro dei soggetti che erogano servizi di logistica e trasporto  e allestimento purchè una quota superiore al 51 per  cento  dei loro ricavi derivi da attività riguardanti fiere e congressi.