Diritto

INPS: il PIN va in pensione. Dal 30 settembre 2021 si potrà accedere ai servizi online solo con credenziali SPID, CIE e CNS


Con la Circolare n. 95/2021 del 02 luglio 2021, l’INPS comunica che l’accesso tramite PIN ai servizi online dell’istituto con profili diversi da quello di cittadino, non sarà più consentito a partire dal 1° settembre 2021.
I PIN già rilasciati dall’Istituto alla data del 1° ottobre 2020, rimasti in vigore nel periodo transitorio, saranno infatti dismessi entro il 30 settembre 2021 (cfr. l’art. 24, comma 4, del D.L. n. 76/2020).


Al fine di non interrompere gli adempimenti connessi alla propria attività lavorativa, gli utenti che operano in qualità di intermediario, azienda, associazione di categoria, pubblica Amministrazione, professionista esercente l’attività di medico o di avvocato, ecc., per accedere ai servizi online messi a disposizione dall’Istituto, dovranno pertanto dotarsi di una credenziale SPID di livello non inferiore a 2 o della CIE (con relativo PIN) o di una CNS entro la fine del mese di agosto 2021.

L’INPS inibirà progressivamente l’accesso attraverso il proprio PIN a coloro che risultano già dotati di una delle credenziali sopra citate (SPID, CIE e CNS).

Per dare attuazione alle disposizioni contenute nel decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” (c.d. decreto Semplificazioni 2020) e consentire quindi l’accesso ai servizi web della pubblica Amministrazione mediante i nuovi strumenti di identificazione digitale, previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), ossia il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), l’Istituto di previdenza aveva, a suo tempo, già comunicato, mediante la circolare n. 87 del 17 luglio 2020, che dal 1° ottobre 2020 non avrebbe rilasciato più nuovi PIN.

L’odierna circolare si pone, pertanto, in linea con quanto già stabilito dall’INPS nella sua precedente comunicazione e completa l’iter di transizione verso l’impiego degli strumenti di identità digitale che offrono maggiori livelli di sicurezza di accesso e consentono, lo rammentiamo, di utilizzare una sola identità digitale per accedere ai servizi online messi a disposizione di tutte le pubbliche Amministrazioni, attraverso i soggetti privati aderenti e, in base alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 910/2014 (Regolamento eIDAS), per l’accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.

Sempre con la Circolare n.95/2021, l’INPS riferisce che avvierà una campagna di comunicazione per informare l’utenza dei cambiamenti in corso. Verranno comunicati sul sito Inps e sui social network, presso gli intermediari autorizzati e gli stakeholder dell’Istituto, anche i termini e le modalità del passaggio dal PIN alle credenziali SPID, CIE e CNS.