"Carta acquisti": al via la sperimentazione
L'INPS con Messaggio 12249 del 30 luglio 2013 fornisce indicazioni su modalità e requisiti per ottenere la nuova social card, definendo i compiti di Comuni e Inps per l'avvio della sperimentazione della nuova carta nei 12 capoluoghi di Provincia e nei territori delle Regioni del Mezzogiorno. L'articolo 3 del decreto legge 76/2013 ha infatti esteso il beneficio anche al Sud nei limiti di 100 milioni di euro per l'anno 2014 e di 67 milioni di euro per l'anno 2015, nell'ambito del programma "Promozione dell'inclusione sociale".
L’Inps è il soggetto attuatore che disporrà l’accredito delle somme spettanti, una volta acquisite le richieste ed accertato il diritto all’ottenimento del beneficio. Nel caso in cui il nucleo familiare rientri in graduatoria utile, la consegna delle carte sarà effettuato da Poste Italiane.
Presentazione della domanda
Un componente del nucleo familiare, che sarà il titolare della carta, dovrà presentare la domanda nel Comune di residenza (da almeno un anno) attraverso un modello di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà predisposto dall'Inps: potranno fare domanda anche gli stranieri in possesso del permesso di soggiorno CE.
Requisiti per ottenere la Carta acquisti
Il richiedente il beneficio deve essere in possesso di alcuni requisiti riguardanti l’intero nucleo familiare e nello specifico:
- la condizione economica (Isee inferiore o uguale 3mila euro, valore dell’abitazione inferiore a 30mila euro, patrimonio mobiliare inferiore a 8mila euro, ecc..);,
- le caratteristiche familiari (presenza di figli minori, disagio abitativo, ecc…);
- la condizione lavorativa (nessun componente deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del beneficio).
L'accertamento del diritto alla prestazione è suddivisa tra Comuni e Inps: l'Ente locale verificherà i requisiti personali e il disagio abitativo, mentre l'Istituto accerterà i requisiti della condizione economica e lavorativa.
Graduatorie
E' demandato ai Comuni il compito di pubblicare le graduatorie, al fine di consentire ai nuclei non rientranti di presentare istanza di riesame o ricorso amministrativo. Ogni Comune interessato alla sperimentazione avrà a disposizione un budget relativo all’intero progetto e dovrà erogare importi differenti a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare destinatario del beneficio, escludendo dal calcolo le persone a carico ai fini Irpef diverse dal coniuge e dai figli. L’ammontare mensile del beneficio sarà pari a: 231 euro, per nuclei familiari con 2 membri; 281 euro, per nuclei composti di 3 membri; 331 euro, per 4 membri; 404 euro, per 5 o più membri.
Progetti personalizzati
I Comuni dovranno individuare due gruppi: per il primo, composto dalla metà fino a due terzi del totale delle famiglie, l'amministrazione locale predisporrà progetti personalizzati volti all'inclusione sociale e al reinserimento lavorativo. Le restanti famiglie faranno parte di un gruppo di controllo al quale saranno affiancati i nuclei non inseriti nella sperimentazione, ma presi in carico dai servizi comunali con modalità da stabilire con il ministero del Lavoro.
Il calendario
I Comuni sono tenuti a inviare telematicamente all'Inps le informazioni sull'attuazione del progetto, pena la sospensione degli accrediti fino alla relativa regolarizzazione. In particolare:
- entro 90 giorni dalla comunicazione dell'avvenuto accreditamento del primo bimestre i dati su: risorse umane e professionalità impegnate, valutazione dei bisogni, obiettivi e risultati che si intende raggiungere, servizi e interventi sociali offerti dal Comune e dai enti privati e no profit e la loro integrazione con le attività dei servizi per l'impiego, tutela della salute e istruzione;
- entro 60 giorni dalla comunicazione dell'avvenuto accreditamento del quarto bimestre i dati su: periodo cui si riferiscono le attività, eventuali modifiche introdotte al progetto, indicazione su servizi e interventi erogati dal Comune e dai enti privati e no profit e la loro integrazione con le attività dei servizi per l'impiego, tutela della salute e istruzione; valutazione sintetica sull'andamento del programma. Queste informazioni dovranno essere inviate anche entro 60 giorni dal termine della sperimentazione.