Fisco

Confermato il Taglio Irap


Il comma 1 dell'art. 24 della Legge 77/2020 conversione del Dl Rilancio (conversione del Dl Rilancio) prevede che "Non e' dovuto il versamento del saldo dell'imposta regionale sulle attivita' produttive relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell'acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta. Non e' altresi' dovuto il versamento della prima rata dell'acconto dell'imposta regionale sulle attivita' produttive relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.... l'importo di tale versamento e' comunque escluso dal calcolo dell'imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d'imposta".
Secondo il comma 2 possono beneficiare di tale norma i soggetti con ricavi non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge.
Viene di fatto confermato che:

  • non è dovuto il saldo Irap 2019;
  • non è dovuto il versamento del primo acconto Irap 2020

Due osservazioni importanti in vista delle prossime scadenze fiscali successive al 20 luglio:

  • occorre verificare di aver effettuato correttamente nel corso del 2019 i versamenti degli acconti 2019, in quanto essi non sono stati oggetto di taglio;
  • il primo acconto 2020 non versato non è "rimandato" all'anno prossimo ma viene escluso dal calcolo dell'imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d'imposta.

Il legislatore, per sopperire alla mancanza di fondi al Sistema Sanitario Nazionale, generato proprio dai mancati introiti dovuti al taglio Irap, ha previsto l'istituzione di un fondo con una dotazione di 448 milioni di euro finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate, il cui riparto è affidato ad un decreto Mef di prossima pubblicazione.