Economia
CNDCEC: novità e gli sviluppi in ambito internazionale legate all'emergenza Coronavirus
In data 26 marzo 2020 il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili pubblica l’informativa periodica “Attività Internazionale”, un compendio sulle novità e gli sviluppi in ambito internazionale legate all’emergenza Coronavirus.
L’Informativa si focalizza su:
- La proposta avanzata dalla Commissione europea per la sospensione del Patto di Stabilità che consentirebbe maggiore flessibilità sulle regole di bilancio, così che i governi nazionali possano disporre di più risorse per supportare i settori maggiormente colpiti dalla crisi.
- L’ impegno della Banca Centrale Europea per l’acquisto straordinario di 750 miliardi in nuovi titoli e per l’adozione di un quadro temporaneo per consentire agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per sostenere l’economia.
- La Proposta Crii, l’Iniziativa d’investimento in risposta al coronavirus da 37 miliardi, che permetterebbe di ricorrere ai fondi strutturali europei:
- per l’acquisto di tutto il materiale medico;
- per l’assunzione del personale necessario al sistema sanitario;
- per le misure di supporto alle PMI colpite dalla crisi.
Tale meccanismo si basa anche sulla logica che la Commissione non chieda ai Paesi la restituzione dei prefinanziamenti non spesi nel 2019. Ciò permetterebbe all’Italia di ottenere un’iniezione di liquidità di circa 800 milioni. A questi, fra marzo e aprile, si aggiungeranno i 952 milioni del prefinanziamento 2020 ai programmi.
- La piattaforma dell’OCSE che punta sul coordinamento delle politiche comuni nei settori maggiormente colpiti.
- L’appello della Ceril, Conference of European Restructuring and Insolvency Law, organismo europeo che si occupa di insolvenza, per sensibilizzare i governi nazionali e le istituzioni europee perché possano prendere delle misure necessarie per prevenire casi di fallimento non necessari di molte imprese. L’organismo invita i legislatori nazionali a valutare con urgenza misure relative:
- a finanziamenti interinali;
- alla sospensione dell’obbligo di accedere a procedure concorsuali in caso di insolvenza;
- alla ‘ibernazione’ per le (piccole) imprese;
- a supportare la sopravvivenza degli imprenditori e dei loro dipendenti.