Fisco

Modello 730/2018 con importo a rimborso: confermati gli elementi di incoerenza


Sono stati pubblicati, in linea con quanto già indicato l'anno scorso, gli elementi di incoerenza sulla base dei quali l'Agenzia delle Entrate potrà effettuare i controlli preventivi sui Modelli 730/2018 presentati con modifiche rispetto al modello di dichiarazione precompilata già predisposto dall'Agenzia e che presentino una richiesta di rimborso del credito maturato.

Gli elementi di incoerenza individuati sono i seguenti:

  • scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell'anno precedente;
  • scostamento dei dati inviati da enti esterni rispetto a quelli indicati nelle certificazioni uniche;
  • presenza di situazioni di rischio in base alle irregolarità riscontrate nel Modelli 730 degli anni precedenti.

Per rendere più veloci ed efficienti le procedure di controllo è attivo un protocollo di collaborazione diretta tra l'Agenzia delle Entrate e l'INPS, così come da provvedimento emanato in data 16 marzo 2016.

Si ricorda che...

La legge di stabilità 2016 ha previsto che è facoltà dell'Agenzia delle Entrate effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica dei documenti giustificativi, sui modelli dichiarativi presentati - direttamente o mediante soggetto terzo abilitato - con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata, nei casi in cui:

  • si riscontrino gli elementi di incoerenza sopra citati;
  • l'importo richiesto a rimborso sia di un importo superiore ai 4.000 euro

L'Agenzia delle Entrate potrà effettuare i controlli preventivi entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data di trasmissione, qualora la stessa sia inviata oltre termine.

Il rimborso spettante sarà erogato entro il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o dalla data di avvenuta trasmissione, qualora si sia provveduto ad un invio oltre termine.