Fisco

Incentivi attrazione capitale umano: online la guida delle Entrate


Incentivi attrazione capitale umano: una guida per i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate, il 22 marzo 2018, ha pubblicato una guida che illustra "i presupposti per accedere ai diversi benefici fiscali concessi alle persone che trasferiscono la residenza fiscale in Italia".
Diverse le tipologie di contribuenti interessati.

Ricercatori e docenti

L'art. 44 del D.L. 78/2010, prevede l'esclusione dalla tassazione del 90% del reddito di lavoro autonomo o dipendente prodotto da parte di docenti e i ricercatori che decidono di trasferire la propria residenza fiscale in Italia. Suddetti redditi devono riguardare esclusivamente le attività di docenza e ricerca.
Di seguito le principali caratteristiche:

  • essere stati residenti all’estero non in maniera occasionale;
  • trasferimento della residenza fiscale;
  • svolgimento di attività di docenza e ricerca nel nostro Paese.

Lavoratori impatriati

I soggetti che trasferiscono la residenza nel territorio italiano, vedono a partire dal 1° gennaio 2017 i propri redditi, da lavoro dipendente o autonomo prodotti nel Paese, tassati per il 50% del loro ammontare. L’agevolazione spetta a partire dall’anno in cui avviene il trasferimento della residenza
fiscale e per i 4 anni successivi.

Nuovi residenti

Prevista un'imposta sostitutiva dell'IRPEF, sui redditi prodotti all'estero, per i soggetti persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia.
Di seguito le carattestiche del beneficio:

  • l'imposta sostitutiva è fissata a 100mila euro ed è alternativa alla tassazione ordinaria;
  • agevolazione fruibile per una durata massima di 15 anni;
  • concesso a prescindere dallo svolgimento di un’attività lavorativa in Italia.