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1° ottobre 2013: definito il termine di riavvio progressivo del SISTRI


Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19 aprile 2013 il Decreto ministeriale 20 marzo 2013, n. 96 che definisce il termine iniziale di operatività del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) per il 1° ottobre 2013.

A partire da tale data:

  • i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti
  • gli enti e le imprese che gestiscono i rifiuti speciali pericolosi

sono obbligati ad attuare tutte le procedure previste dal sistema. Tutti gli altri enti o imprese obbligati, invece, pur potendo utilizzare il sistema su base volontaria, hanno l’obbligo di avvio dal 3 marzo 2014. Entro tali date, tutti i soggetti interessati, non ancora iscritti al SISTRI, dovranno provvedere ad adempiere a tale obbligo. 

A partire dal 30 aprile 2013 è stato sancito l’obbligo per tutte le imprese iscritte di procedere, , alla verifica dell’attualità dei dati e delle informazioni trasmesse al Sistri e l’eventuale aggiornamento degli stessi allo scopo di rispettare le fasi previste per il riavvio del sistema. Procedure che dovranno concludersi:

  • entro il 30 settembre 2013 > per le imprese che dovranno partire ad ottobre
  • entro il 28 febbraio 2014    > per tutte le altre 

Infine, come preannunciato, per l’anno 2013 resta sospeso il contributo di iscrizione al Sistri, per tutti gli enti e le imprese già iscritte alla data del 30 aprile 2013 come previsto dall’articolo 52 del Decreto Legge del 26 giugno 2012 n. 83 recante Misure urgenti per la crescita del Paese.


Cos'è il SISTRI?

Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con l'obiettivo di

  • semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese
  • gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità

Da un sistema cartaceo - imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) - si passa a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall’altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.

Benefici ricadranno sul sistema delle imprese; una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese, con un impatto positivo per tutte quelle che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.