Interconnessione tra i registri delle imprese dei Paesi UE: i servizi offerti dal BRIS
Con la pubblicazione della circolare n. 3701/C del 20 settembre 2017 il Mise ha comunicato l’avvio del sistema di interconnessione dei registri delle imprese dell’Unione Europea (business registers interconnection system, c.d. BRIS). Il Decreto 8/06/2017, pubblicato sulla G.U. n. 200 del 28/08/2017 ha disposto la partecipazione del registro delle imprese italiano al sistema di interconnessione dei registri delle imprese unionali, in attuazione delle previsioni dettate dall’art. 5, par. 2 della direttiva 2012/17/UE.
Cosa offre il BRIS?
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informazioni riguardanti le imprese registrate in qualsiasi paese dell’UE o in Islanda, Liechtenstein o Norvegia;
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informazioni su succursali estere di imprese e su fusioni transfrontaliere tra imprese.
Al fine di consentire l'interscambio dei dati tra il registro delle imprese italiano e i registri delle imprese unionali, nell'ambito dell'implementazione del sistema BRIS, gli uffici del registro delle imprese provvederanno a:
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dare pubblicità alle succursali, presenti sul territorio italiano, di società aventi sede legale in altri Paesi membri;
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l'assegnazione, a ciascuna di tali succursali, di un “identificativo unico”, che consenta di identificarle in modo inequivocabile nel sistema BRIS. Tale identificativo è attribuito al fine di consentire un interscambio tra i registri delle imprese intra-UE per far fronte ad eventi con risvolti transnazionali;
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l'attribuzione di un “identificativo unico” alle società di capitali iscritte nel registro delle imprese italiano, che consenta di identificarle in modo inequivocabile nell’archivio BRIS.
Inoltre il nuovo sistema di interscambio dei dati, una volta a regime, renderà disponibili le informazioni relative all’apertura o alla chiusura di procedimenti di insolvenza o liquidazione delle società iscritte nei registri imprese di altri Paesi membri, nonché delle informazioni concernenti la cancellazione delle società stesse (al fine della loro contestuale cancellazione, al ricorrere dei presupposti) e delle operazioni di fusione.
Il BRIS, operativo dall’8 giugno 2017, è ancora in fase di aggiornamento viste le difficoltà incontrate nel recupero e nel raccordo dei dati forniti dai diversi Stati membri, considerando che i sistemi di registrazione non sono uniformi a livello europeo e spesso le informazioni sono disponibili nella sola lingua del Paese membro in cui ha sede l'ufficio del registro. L’allineamento tra le varie banche dati dovrebbe concludersi entro fine anno.
Ad oggi risulta attivo il servizio gratuito di consultazione dei dati, nel rispetto della direttiva 2012/17/UE; i servizi di consultazione degli atti acquistabili a titolo oneroso, non sono stati ancora attivati, in attesa che la Commissione identifichi quale sarà il prestatore dei servizi di pagamento relativi al sistema.