Industria 4.0: disponibili i risultati del 2017 e le linee guida per il 2018
Industria 4.0: risultati 2017
Buoni i risultati del Piano nazionale Industria 4.0, che segna nel primo semestre del 2017 una crescita degli ordinativi interni del 9% rispetto al medesimo periodo del 2016. In particolare per macchinari e apparecchi la crescita è stata dell'11,6%, per apparecchiature elettriche ed elettroniche si è registrato un +10,7%, mentre le restanti categorie sono cresciute del 6,1%.
L'andamento della spesa in Ricerca e Sviluppo è stato monitorato mediante una ricerca campionaria: su 68mila imprese intervistate, 24mila affermano di aver investito in R&S e il 47% prevede un incremento della spesa per il 2018.
Il ministro Calenda afferma:
"Finora ammortamento, superammortamento e iperammortamento hanno funzionato e anche il credito d'imposta per gli investimenti in ricerca e innovazione, per quanto misurabile con indicatori meno semplici per i calcoli, si è rivelato una scelta giusta: a dirlo sono proprio le imprese, che per il prossimo anno prevedono di aumentare la spesa in questo settore tra il 10 e il 15%."
Deludenti, invece, i dati relativi al venture capital. Il ministro spiega "non stiamo andando bene in questo campo scontiamo una distanza siderale rispetto al resto d’Europa, la crescita non è soddisfacente".
Industria 4.0: linee guida 2018
Il nuovo piano per il 2018, diventa Impresa 4.0 e coinvolge altri ministeri oltre a quello per lo Sviluppo Economico. Per il 2018 è stata infatti attivata una cabina di regia formata dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e da quelli dell'Economia Pier Carlo Padoan, dell'Istruzione Valeria Fedeli e del Lavoro Giuliano Poletti.
Formazione e lavoro sono i pilastri su cui si basano le linee guida per il 2018. In particolare la cabina di regia si propone di:
- formare circa 200mila studenti e 3mila manager sulle tematiche legate all'Industria 4.0;
- creare uno stretto collegamento tra aziende e ricerca attraverso Innovation Hub, Punti impresa e Competence Center;
- promuovere le competenze legate all'Industria 4.0 sul lavoro per ridurre il gap nella partecipazione ai corsi di formazione dei lavoratori italiani rispetto alla media UE.