Fisco

5 per mille 2015: l’Agenzia delle Entrate pubblica online l’elenco degli ammessi e degli esclusi


Con il comunicato del 18 aprile scorso, l’Agenzia delle Entrate informa di aver pubblicato gli elenchi con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nel 2015 per la destinazione del 5 per mille e gli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio. Le liste degli ammessi e degli esclusi sono consultabili online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione 5 per mille > 5 per mille 2015.

In tutto si tratta di più di 46 mila enti, suddivisi per categorie: volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive e Comuni.
In cima, nella scelta dei contribuenti, svettano il volontariato e le associazioni sportive.

Per il Volontariato, i contribuenti eleggono ancora una volta Emergency come Onlus prescelta, con quasi 380 mila preferenze espresse, per un importo pari a 13,4 milioni di euro. Segue Medici senza Frontiere (oltre 247mila le scelte per più di 10 milioni di euro) e l’AIRC (Associazione per la ricerca sul cancro), con oltre 283 mila scelte e un importo che supera gli 8,2 milioni di euro.

L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro occupa la prima posizione sia tra gli enti impegnati nella ricerca sanitaria (con 357 mila le scelte espresse grazie alle quali il beneficio raggiunge i 16,5 milioni di euro) che tra quelli che operano nel settore della ricerca scientifica con più di 1 milione di preferenze. Nella sezione ricerca, con la scelta utile, i contribuenti hanno quindi confermato l’impegno nel cercare una soluzione al cancro, premiando il lavoro dell’Associazione cui vanno più di 40 milioni di euro.
In totale, considerando tutti i diversi settori, incluso quello del volontariato, i fondi destinati all’Airc sfiorano i 65 milioni di euro.

E’ evidente, come la maggior parte dei cittadini auspichi il raggiungimento di possibili soluzioni contro malattie e patologie considerate ad alto rischio come il cancro. Per i contribuenti, dunque, continuare ad investire nella ricerca sanitaria risulta di importanza fondamentale.