Controlli 36-ter su 730/2014: l'intermediazione dei CAF e dei professionisti
In data 16 giugno 2016 è stato pubblicato sul sito dell'Agenzia delle entrate il provvedimento 85528/2016, in materia di controlli formali ex art.36-ter sui 730/2014 (periodo d'imposta 2013) e trasmissione della relativa documentazione da parte dei CAF e dei professionisti abilitati.
Il Decreto MEF n°164/1999 ha previsto che le richieste di documenti e di chiarimenti relative alle dichiarazioni trasmesse tramite CAF o professionisti abilitati, sulle quali questi abbiano apposto il visto di conformità, sono trasmesse dall'Agenzia delle entrate direttamente ai CAF ed ai professionisti abilitati stessi almeno sessanta giorni prima della comunicazione al contribuente.
I responsabili dell'assistenza fiscale sono tenuti a trasmettere all'amministrazione finanziaria tramite il servizio telematico CIVIS, entro trenta giorni, la documentazione probativa in merito ai chiarimenti richiesti. Tali soggetti sono infatti obbligati a conservare non solo copia delle dichiarazioni e dei relativi prospetti di liquidazione ma anche la documentazione a base del visto di conformità.
Tuttavia, le richieste su elementi soggettivi della dichiarazione che non costituiscono materia di visto di conformità, per le quali i CAF-dipendenti non possono fornire diretto riscontro, sono inviate direttamente ai contribuenti interessati.
Tali disposizioni si applicano per le assistenze fiscali prestate fino al 31 dicembre 2014, in quanto dal 2015 si applicano le nuove disposizioni del decreto semplificazioni Dlgs 175/2014.