Circolare 16/E - Le nuove linee strategiche dell'Agenzia per prevenire e contrastare l'evasione fiscale
L'Agenzia delle Entrate ha emanato una circolare in cui traccia le linee programmatiche della propria attività di contrasto e prevenzione all'evasione e alle frodi fiscali: si tratta della Circolare 16/E del 28 aprile 2016, all'interno della quale si rendono noti:
- un rafforzamento della collaborazione tra i soggetti preposti al contrasto all'evasione e alle frodi grazie al costante scambio di informazioni e dati;
- l'integrazione della gestione delle istanze pervenute di collaborazione volontaria con l'attività ordinaria dell'Agenzia;
- l'incoraggiamento all'adempimento spontaneo da parte dei contribuenti;
- l'attuazione del nuovo istituto dell'adempimento collaborativo;
- la gestione del ruling internazionale.
Il principio della circolare è quello di dettarsi una tabella di marcia per il 2016, considerando la gravità dell'impatto dell'evasione sull'economia italiana e sulla concorrenza e, contemporaneamente, implementare il rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente, improntato sempre più su trasparenza, semplificazione e fiducia, mediante correttezza e proporzionalità dell'azione dell'Agenzia; ciò, anche, in ossequio alle linee guida dell'OCSE dettate nel novembre 2010, il quale ha sollecitato esplicitamente ogni Stato a rivedere i propri rapporti interni tra Fisco e contribuenti.
Viene precisato, in particolare, che l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione deve essere prioritariamente finalizzata a:
- ridurre il tax gap;
- migliorare la qualità delle attività di accertamento e verifica;
- ridurre l’invasività dei controlli;
- favorire l’integrazione dei processi automatizzati di controllo tra più amministrazioni;
- favorire la tracciabilità dello stato dei procedimenti.
Sarà, pertanto, cura dei responsabili delle varie strutture assicurare la condivisione di tali principi con il personale coinvolto nelle diverse fasi operative, al fine di rispettare i suddetti principi e centrare gli obiettivi posti per il 2016.
Un passo ulteriore per l'evoluzione del rapporto Fisco-contribuente sempre maggiormente volto a privilegiare la collaborazione in luogo del controllo e della successiva eventuale sanzione.