Lavoro

INPGI - Circolare 2/2016


Come già riferito dalla circolare INPGI n.1 del 22/1/2016, i minimali retributivi previsti, sono quelli vigenti nel 2015, che risultano quindi determinati in 47,68 euro al giorno e 1.240,00 euro al mese.

In caso di più contratti collettivi per la stessa categoria, la retribuzione viene stabilita dai contratti collettivi maggiormente rappresentativi. Per i giornalisti della Pubblica Amministrazione e per quelli dipendenti da aziende che operano in settori diversi da quello editoriale e/o televisivo, le retribuzioni minime sono quelle del CCNL applicato.

Indennità economica per i periodi di congedo riconosciuti per l'assistenza ai familiari

Nel caso di congedo straordinario per assistenza  a familiari portatori di handicap gravi, a decorrere dal 2/5/2011, il pagamento dell’indennità economica  rientra nelle competenze dell’INPS. A richiesta del giornalista, l’INPGI provvede solo all’accredito della contribuzione figurativa.

Le contribuzioni figurative sono determinate tenendo conto dell’aliquota contributiva IVS dell’INPGI che è pari al 31,97% della retribuzione imponibile. Le misure per il 2016 sono:

  • Importo complessivo annuo (indennità + contributi IVS) = 47.445,84

  • Importo massimo annuo della retribuzione figurativa = 35.952,00

  • Importo massimo giornaliero della retribuzione figurativa (su 365 giorni) = 98,50

Retribuzioni convenzionali per giornalisti operanti all'estero

Per quanto riguarda i giornalisti operanti all’estero in paesi non convenzionati, sono state fissate per il 2016 le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per l’assicurazione obbligatoria.

 Retribuzioni convenzionali

Nel caso di assunzioni, risoluzioni del rapporto lavorativo, trasferimenti da o per l’estero, avvenuti nel corso del mese, è possibile dividere i valori convenzionali mensili in 26 giornate. La contribuzione deve essere riferita alle retribuzioni convenzionali in ragione di 12 mensilità. Per definire la fascia di retribuzione convenzionale da prendere in riferimento è necessario determinare il trattamento retributivo spettante secondo la normativa di legge italiana.

Rateazione dei debiti contributivi

Vista la circolare INPGI n. 5 del 1/10/2008 è possibile per il datore di lavoro rateizzare il debito contributivo. Per il 2016 si prescinde dalla garanzia fideiussoria  nei casi in cui il debito sia inferiore a 45.256,00 euro, purchè la durata del rateizzo sia limitata a massimo 12 mesi. Per rateazioni maggiori di questi importi si rimanda alla circolare INPGI n.5 del 1/10/2008.

Gestione separata

Per i giornalisti con contratto di lavoro autonomo la contribuzione è dovuta nel limite del massimale contributivo, stabilito nel art.2 comma 18 della legge n. 335/1995, pari a 100.324,00 euro. Questo massimale è valido anche per i giornalisti che svolgono attività libero professionale assicurati presso Gestione previdenziale separata INPGI.

I giornalisti assunti tramite contratto di Co.Co.Co. hanno un accredito dei contributi mensili nelle posizioni assicurative basato sul minimale di reddito di cui all’art.1 comma 3 della legge 233/1990, fissato, per il 2016, a 15.548,00 euro. Se questo minimo non viene raggiunto si procederà ad una contrazione dei contributi mensili accreditati in proporzione al contributo versato. Il committente è tenuto a determinare la contribuzione dovuta  all’INPGI sulla base dei compensi effettivamente corrisposti ai propri collaboratori e non è richiesto l’adeguamento al predetto importo.

Contribuzione volontaria

Per i giornalisti ammessi alla prosecuzione volontaria della contribuzione, gli importi minimi dovuti per l’anno 2016 sono:

  • Gestione sostitutiva del’AGO (lavoro dipendente): 866,00 euro al mese
  • Gestione separata INPGI (co.co.co. e/o co.co.pro.): 336,86 euro al mese

Per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPGI il contributo volontario è pari all’importo del contributo soggettivo ed integrativo versato l’anno precedente. Per far sì che vengano attribuiti 12 mesi di anzianità assicurativa è necessario che il contributo soggettivo volontario sia almeno pari a 1.554,80 euro annui. In caso contrario, in assenza di integrazione, si procederà ad una contrazione dei contributi mensili accreditati, in proporzione all'importo del contributo effettivamente versato.