Diritto

Dal 1°gennaio 2016 il saggio di interesse legale scende allo 0,2%


Il Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto 11 dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 291 del 15 dicembre 2015, comunica che la misura del saggio degli interessi legali e' fissata allo 0,2% in ragione d'anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2016. La misura del saggio degli interessi legali è attualmente pari allo 0,5%.

Si ricorda che il tasso di interesse legale è stato introdotto nel 1942 dall’articolo 1284 del Codice civile e viene aggiornato ogni anno con un decreto ministeriale entro il 15 dicembre. Il MEF puo' modificare tale  misura sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a 12 mesi tenendo conto del tasso di inflazione registrato nell'anno

Si ricorda che il saggio legale di interesse si applica, tra gli altri, al ravvedimento operoso per versamenti omessi o tardivi ed ai depositi cauzionali relativi agli affitti ed, in generale, a:

• rapporti tra cittadino e Stato (in primis le pendenze fiscali),
• contratti in cui non è stato stabilito un interesse diverso tra le parti.

A seguito della modifica del tasso di interesse legale sono stati modificati anche i coefficienti per la determinazione dei diritti di usufrutto e delle rendite o pensioni vitalizie. Tali coefficienti si applicano ad esempio ad atti pubblici, alle scritture private autenticate e a quelle non autenticate presentate per la registrazione, alle successioni aperte e alle donazioni fatte a decorrere dal 1° gennaio 2016.

Facciamo un piccolo esempio sul calcolo dell’usufrutto e sulla nuda proprietà

Ipotizziamo il valore dell’intera proprietà immobiliare di € 100.000,e che il proprietario abbia un’età pari a  60 anni.

Usufrutto:          Valore della proprietà immobiliare * saggio di interesse legale = rendita annua

€100.000*0,2= 200

La rendita annua viene moltiplicata per il coefficiente in base all’età del cedente

200*300= 60.000 (valore usufrutto)

Nuda proprietà: si ottiene come differenza tra il valore della piena proprietà e il valore dell'usufrutto

€100.000 - 60.000 = € 40.000

Quindi la persona che decidesse di vendere la nuda proprietà (mantenendo quindi l'usufrutto) del suo appartamento incasserebbe € 40.000, mantenendo la disponibilità dell'appartamento per tutta la vita. 

Il valore dell'usufrutto aumenta quanto più è giovane il beneficiario

Coefficienti da applicare aggiornati per il 2016

età usufruttuario coefficiente
da 0 a 20  475
da 21 a 30  450
da 31 a 40  425
da 41 a 45  400
da 46 a 50  375
da 51 a 53  350
da 54 a 56  325
da 57 a 60  300
da 61 a 63  275
da 64 a 66  250
da 67 a 69  225
da 70 a 72  200
da 73 a 75  175
da 76 a 78  150
da 79 a 82  125
da 83 a 86  100
da 87 a 92  75
da 93 a 99  50