IMU: esenzione sugli immobili concessi in comodato
La Risoluzione n. 4/DF del 4 marzo 2013 del Dipartimento delle Finanze (MEF) fornisce chiarimenti in merito all'applicabilità dell'esenzione dall'imposta municipale propria (IMU) nell'ipotesi in cui un immobile posseduto da un ente non commerciale venga concesso in comodato ad un altro ente non commerciale, per lo svolgimento di una delle attività di cui al comma 1, lettera i), dell'articolo 7 del D.Lgs. 504/1992. I chiarimenti forniti rispondono inoltre alla domanda se tale esenzione sia valida anche nell'ipotesi più particolare in cui l'immobile venga concesso in comodato ad un altro ente non commerciale appartenente alla stessa struttura dell'ente concedente.
In merito all'esatta portata del citato articolo 7, che limita l'esenzione alla presenza di modalità non commerciali dell'attività svolta, si sono pronunciate in passato sia la Corte Costituzionale, sia la Corte di Cassazione, che si sono trovate entrambe "concordi nell'affermare che l'esenzione in questione si applica solo se l'immobile è posseduto e utilizzato direttamente dallo stesso soggetto individuato dalla legge".
Ne deriva che se l'immobile posseduto da un ente non commerciale viene concesso in comodato ad un altro ente non commerciale per svolgere un'attività meritevole, l'esenzione in oggetto trova applicazione, così come nel caso più particolare in cui l'immobile viene concesso in comodato ad un altro ente non commerciale appartenente alla stessa struttura dell'ente concedente.
Da ricordare....
L'utilizzatore deve fornire all'ente non commerciale che gli ha concesso l'immobile in comodato, tutti gli elementi necessari per adempiere correttamente agli obblighi tributari sia di carattere formale, sia sostanziale.