Plusvalenze e sopravvenienze: il controllo dell'Agenzia prevede l'avviso telematico
In data 25 maggio 2015, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il provvedimento n. 71472 attestante la nuova procedura di controllo sulle possibili irregolarità in dichiarazione dei soggetti IRES.
Il controllo prevede l’invio, da parte dell’Agenzia ai contribuenti titolari di reddito d’impresa, di una comunicazione telematica in cui vengono indicate le anomalie presenti nelle dichiarazioni nonché informazioni utili per porre rimedio, mediante ravvedimento operoso, a possibili errori od omissioni riguardanti la corretta indicazione delle quote costanti delle plusvalenze e/o sopravvenienze attive con rateizzazione fino ad un massimo di cinque esercizi, prima che scatti l’accertamento.
In particolare, l’avviso trasmesso all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata del contribuente ovvero, in mancanza di PEC attiva o registrata, per posta ordinaria, contiene le seguenti informazioni:
- Numero identificativo della comunicazione;
- Modello di dichiarazione presentata relativa all’anno di realizzazione della plusvalenza o sopravvenienza;
- Protocollo identificativo e data di invio della dichiarazione di cui al punto precedente;
- Ammontare complessivo della plusvalenza o sopravvenienza attiva realizzata, per la quale si è optato per la rateazione ai sensi dell'art. 86 e dell'art. 88 del TUIR;
- Numero di rate scelte e ammontare della quota costante;
- Dati relativi alla dichiarazione per il periodo d’imposta 2011, nella quale la quota di competenza risulta parzialmente o totalmente omessa;
- Ammontare della quota di competenza parzialmente o totalmente omessa.
I contribuenti che procederanno alla regolarizzazione di errori o di omissioni eventualmente commesse ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997, potranno beneficiare di una riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse.
Si ricorda infine che la procedura di controllo affinché sia improntata sulla trasparenza e sulla collaborazione promuove la compliance della Guardia di Finanza alla quale saranno poi trasmessi i dati sopraindicati.