Legge di Stabilità 2015: le novità in materia di accertamento
La Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014), pubblicata con GU n°300 del 29 dicembre 2014, ha apportato alcune modifiche al DLgs 218/1997 in materia di accertamento delle imposte.
In particolare, l'art.1 comma 637 ha abrogato gli istituti dell'accertamento per adesione agli inviti al contraddittorio, di cui ai commi da 1-bis a 1-quinquies dell'art.5 (imposte dirette ed Iva) e comma 1-bis dell'art.11 (altre imposte indirette) del DLgs 218/1997.
Il comma 638 della Legge di stabilità, tuttavia, precisa che è ancora possibile avvalersi di tali istituti in caso di inviti al contraddittorio in materia di imposte sui redditi, di imposta sul valore aggiunto e altre imposte indirette, notificati al contribuente entro il 31 dicembre 2015.
Il comma 640, infine, stabilisce che, in caso di presentazione di dichiarazione dei redditi o dichiarazione Irap integrative oppure (quando non è prevista dichiarazione periodica) in caso di regolarizzazione di omissione o di errore:
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i termini per la notifica delle cartelle di pagamento (art 25 comma 1 lettere a) e b) del DPR 602/1973) relativi alla liquidazione delle imposte ed al controllo formale delle dichiarazioni integrative presentate per la correzione degli errori e delle omissioni incidenti sulla determinazione e sul pagamento del tributo, decorrono dalla presentazione di tali dichiarazioni, limitatamente agli elementi oggetto dell'integrazione;
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i termini per l'accertamento delle imposte sui redditi di cui all'art 43 del DPR 600/1973 decorrono dalla presentazione della dichiarazione integrativa, limitatamente agli elementi oggetto dell'integrazione;
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i termini per la decadenza dell'azione della finanza, di cui all'articolo 76 del DPR 131/1986, relativi all'imposta di registro, decorrono dalla regolarizzazione spontanea degli errori od omissioni;
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i termini di cui all'articolo 27del DPR 346/1990, relativi alle imposte di successione e donazione, decorrono dalla regolarizzazione spontanea degli errori od omissioni.