Operazioni in valuta estera: il nuovo OIC 26
La fondazione OIC ha pubblicato il nuovo principio contabile OIC 26 - Operazioni, attività e passività in valuta estera, da applicarsi ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014.
In particolare, la nuova edizione del principio riformula la disciplina relativa alla conversione delle poste in valuta estera alla data di chiusura del bilancio.
Si ricorda, a tal proposito che, la rilevazione iniziale delle operazioni in valuta, ai sensi dell'art.2425-bis, prevede che ricavi/proventi e costi/oneri siano contabilizzati al tasso di cambio corrente alla data di compimento dell'operazione (rileva il principio di competenza).
Tuttavia, per quanto riguarda le rilevazioni/valutazioni successive, l'art.2426, numero 8-bis distiungue differenti criteri di conversione per:
- poste monetarie: attività e passività in valuta vanno iscritte a bilancio al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio. Le eventuali perdite o gli eventuali utili derivanti dall'applicazione di tale principio vanno imputate a conto economico alla voce C17-bis) "Utili e perdite su cambi". L'eventuale utile netto va accantonato a riserva non distribuibile fino al realizzo (in altre riserve "Riserve utili su cambi");
- poste non monetarie: immobilizzazione materiali, immateriali e finanziarie costituite da partecipazioni, vanno iscritte al tasso di cambio rilevato al momento del loro acquisto ovvero a quello inferiore alla data di chiusura dell'esercizio (se la riduzione può giudicarsi durevole).
Il nuovo principio ha, inoltre, esplicitato i criteri di conversione da adottare per i fondi rischi ed oneri, i conti d’ordine e i lavori in corso su ordinazione espressi in valuta estera.
I fondi rischi ed oneri ed i conti d'ordine connessi a passività in valuta sono da considerarsi poste monetarie e si segue, dunque, il principio del tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio.
Per quanto riguarda i lavori in corso su ordinazione, il nuovo OIC 26 prevede due diversi principi di conversione delle poste in valuta in relazione al criterio di valutazione della voce, adottato in sede di redazione del bilancio (vedi a proprosito la news "Lavori in corso su ordinazione: nuovo principio contabile OIC 23"):
- adozione del criterio della commessa completata: l'importo a bilancio corrisponde alla rimanenza per opere eseguite ma non ancora completate e valutata al costo di produzione. La posta di bilancio viene assimilata ad una posta non monetaria;
- adozione del criterio della percentuale di completamento: l'importo a bilancio è pari alla quota di corrispettivo maturata contrattualmente e valutata per competenza. La posta di bilancio viene assimilata ad una posta monetaria.