Economia

ISTAT - Indice dei prezzi al consumo e coefficiente di rivalutazione TFR: agosto 2014


Nel mese di agosto 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,1% nei confronti di agosto 2013 (era +0,1% a luglio), confermando la stima preliminare.

La dinamica tendenziale dell'indice generale è principalmente dovuta all'accentuarsi della flessione annua dei prezzi dei Beni energetici (con quelli non regolamentati che da +0,4% di luglio passano a -1,2%) e al rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi; andamenti solo in parte controbilanciati dal ridimensionamento della flessione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-1,8%, da -2,9% di luglio).

Al netto dei soli beni energetici, l'inflazione sale invece allo 0,4% (da +0,3% di luglio), mentre l'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, scende allo 0,5% (dallo 0,6% del mese precedente). A contribuire al rialzo mensile dell'indice generale sono essenzialmente i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+3,8%), su cui incidono fattori di natura stagionale. Questo aumento è solo in parte compensato dal calo mensile dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0,5%). L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,4% dallo 0,3% di luglio.

Rispetto ad agosto 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (lo stesso valore di luglio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,6%, da +0,7% del mese precedente). Pertanto, rispetto a luglio 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di un decimo di punto percentuale. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione congiunturale nulla e una flessione tendenziale (-0,2%) meno ampia di quella registrata a luglio (-0,6%). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e presentano un tasso di crescita su base annua stabile allo 0,2%.

Indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) - L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% in termini sia congiunturali sia tendenziali (a luglio, il tasso tendenziale era nullo). Anche in questo caso, la stima preliminare è confermata. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,1% rispetto ad agosto 2013.

Coefficiente di rivalutazione TFR

Ad agosto il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2013 è pari a 1,280112. L'articolo 2120 del codice civile stabilisce che alla fine di ogni anno la quota di Tfr accantonata deve essere rivalutata.

L’indice Istat di agosto è di 107,5 e la differenza percentuale rispetto a dicembre 2013 su cui si calcola il 75% è 0,186741. La differenza in percentuale rispetto a dicembre 2013, su cui si calcola il 75%, è 0,373483. Pertanto il 75% è 0,280112. Ad agosto il tasso fisso è pari a 1. Sommando quindi il 75% (0,280112) e il tasso fisso (1), si ottiene il coefficiente di rivalutazione 1,280112.