Online le linee guida per l'adeguata verifica della clientela
In data 22 maggio 2014 si è svolto l’ultimo passaggio formale ai fini della definitiva adozione e divulgazione delle Linee guida per l’adeguata verifica della clientela adottate dal Consiglio Nazionale del Notariato. Il documento, infatti, nato dal confronto tra il Gruppo Antiriciclaggio del CNN, il MEF, l’Unità d’Informazione Finanziaria (UIF) e la Guardia di Finanza (GDF), è stato approvato dal Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF).
Le "Linee Guida in materia di adeguata verifica della clientela ai sensi dell'art.8, comma 1 del DLgs 231/2007", costituiscono il primo documento predisposto da un ordine professionale (previo confronto con l'UIF, Banca d'Italia ed il Mef) finalizzato ad aiutare la propria categoria nel rispetto degli obblighi antiriciclaggio; le segnalazioni del notariato nel 2013 costuiscono, infatti, il 90% delle segnalazioni sospette all'UIF da parte di professionisti, nonchè il 3% del totale.
Il documento nasce dall'esigenza di definire prassi operative, in conformità alla normativa nazionale e comunitaria, adeguate alle specificità degli studi, in ordine alle loro dimensioni, alle prestazioni svolte, al rischio connesso.
Esso si articola nelle seguenti sezioni:
- il rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo
- gli obblighi di adeguata verifica
- gli obblighi di adeguata verifica della clientela: ordinaria, semplificata, rafforzata
- esecuzione da parte di terzi degli obblighi di adeguata verifica
- gli obblighi di conservazione e registrazione
Ai sensi dell'art.12 del DLgs 231/2007, infatti, i notai e gli avvocati sono destinatari degli obblighi antiriciclaggio quando, in nome o per conto dei propri clienti, compiono operazioni di natura finanziaria o immobiliare e quando assistono i propri clienti nella predisposizione o nella realizzazione di operazioni riguardanti:
- il trasferimento a qualsiasi titolo di diritti reali su beni immobili o attività economiche;
- la gestione di denaro, strumenti finanziari o altri beni;
- l'apertura o la gestione di conti bancari, libretti di deposito e conti di titoli;
- l'organizzazione degli apporti necessari alla costituzione, alla gestione o all'amministrazione di società;
- la costituzione, la gestione o l'amministrazione di società, enti, trust o soggetti giuridici analoghi.
In particolare, l'adeguata verifica della clientela è richiesta ai professionisti quando:
a) la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni od utilità di valore pari o superiore a 15.000 euro;
b) la prestazione professionale comporta la trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a 15.000 euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o con più operazioni che appaiano collegate per realizzare
un'operazione frazionata;
c) l'operazione sia di valore indeterminato o non determinabile (anche al di sotto della soglia dei 15.000 euro);
d) vi sia sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo: in tale ipotesi il professionista è tenuto a identificare il cliente e ad acquisire ogni altro elemento utile anche ai fini della segnalazione di operazione sospetta alla UIF;
e) quando vi siano dubbi sulla veridicità o sull'adeguatezza dei dati precedentemente ottenuti ai fini dell'identificazione del cliente.