Economia

Scambi con l'estero: migliora il saldo commerciale italiano grazie all'industria manifatturiera


Durante i primi dieci mesi del 2012, ad un disavanzo di circa 60 miliardi di euro, derivante dai prodotti energetici, si è accompagnato un avanzo di poco inferiore ai 76,9 miliardi del settore manifatturiero. Un quinto di tale miglioramento è attribuibile al comparto dei metalli e prodotti in metallo, un ulteriore rilevante apporto è dovuto ai mezzi di trasporto.

La dinamica positiva però non va ricercata nelle nostre vendite all’estero, aumentate soltanto dello 0,6%, ma al crollo dei nostri acquisti (-20,5%), soprattutto di quelli riguardanti il settore auto. Il comparto automobilistico è risultato infatti uno dei settori più vulnerabili alle conseguenze scatenate dalla crisi economica.

Per quanto riguarda l’elettronica, durante il periodo gennaio-ottobre 2012, il nostro deficit su base tendenziale si è drasticamente ridotto. Buone poi le performance di due settori tipici del Made in Italy, quali la meccanica e la moda. In questi due comparti, a variazioni positive delle esportazioni si sono contrapposte diminuzioni delle importazioni che hanno generato, per la nostra bilancia commerciale, un afflusso addizionale complessivo di 6,4 miliardi di euro.

ommerciox Settori

 

Nel comparto dei servizi, dopo sette anni il saldo del settore è tornato in attivo. L'ultimo risultato positivo risale infatti al 2004, quando l’anno si chiuse con un +1,2 miliardi di euro. In particolare, secondo i più recenti dati diffusi dalla Banca d’Italia, il saldo dei servizi è passato, da un risultato negativo di oltre 4,5 miliardi di euro tra gennaio e settembre 2011 ad un avanzo di 817 milioni di euro nell’analogo periodo del 2012. Tale dinamica favorevole è stata la conseguenza di un miglioramento che, ad esclusione dei servizi informatici e di informazione, ha riguardato tutti i comparti. Il risultato più significativo è dovuto agli "Altri servizi per le imprese". Proficui sono risultati pure i viaggi, che storicamente rappresentano il contributo maggiore per quel che riguarda i nostri conti con l’estero, così come incoraggianti sono anche i risultati relativi alle royalties & licenze, ai trasporti, ai servizi finanziari e alle assicurazioni.

aldo Servizix Settori

Più in generale i crediti all’estero provenienti dal comparto servizi sono, sempre tra gennaio e settembre del 2012, aumentati del 7,8%, a fronte di una riduzione dei debiti dell’1,3%. Ancora una volta, il merito è del prestigio e dell’immagine positiva di cui il Made in Italy gode nei mercati internazionali, mentre, purtroppo, i nostri acquisti risentono della crisi che sta provocando effetti negativi sui consumi nazionali.