Lavoro

Prestazioni economiche di malattia, maternità e tubercolosi: le retribuzioni convenzionali per il calcolo


L’INPS con circolare n. 44 del 26 marzo 2014 ha comunicato gli importi giornalieri in base ai quali determinare le prestazioni economiche relative alle indennità di malattia, di maternità/paternità e tubercolosi, con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2014.

Per quanto riguarda l’indennità di tubercolosi, i criteri indicati nella circolare valgono soltanto per i primi 180 giorni di assistenza per coloro che hanno diritto all’indennità di malattia; per le restanti categorie aventi diritto all’indennità di tubercolosi ma non a quella di malattia, le prestazioni devono essere erogate commisurandole alla misura fissa. 

Retribuzioni di riferimento

Ai fini della liquidazione delle indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi, la misura deve essere calcolata con riferimento a periodi di paga compresi nell’anno 2014. Gli importi giornalieri in base ai quali calcolare le prestazioni economiche sono riferiti a:

  • lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, le cui prestazioni sono da liquidare sulla base di una retribuzione comunque non inferiore al minimale giornaliero di legge che è pari, per il 2014, a euro 47,58;
  • lavoratori agricoli a tempo determinato la cui retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni non può essere inferiore al minimale di legge che, per il 2014, è pari a euro 42,33;
  • compartecipanti familiari e piccoli coloni;
  • lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari;
  • lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari (maternità/paternità): ai fini del calcolo dell'indennità per congedo maternità/paterniita, le retribuzioni convenzionali orarie sono:
    • euro 6,96 per le retribuzioni orarie effettive fino a euro 7,86;
    • euro 7,86 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 7,86 e fino a euro 9,57;
    • euro 9,57 per le retribuzioni orarie effettive superiori a euro 9,57;
    • euro 5,06 per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.
  • lavoratrici autonome:
    • Coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali: euro 41,87;
    • Artigiane: euro 47,58;
    • Commercianti: euro 47,58;
    • Pescatrici: euro 26,44.

Importi di riferimento per altre prestazioni

In riferimento agli iscritti alla gestione separata dei lavoratori autonomi per l’anno 2014, che non siano pensionati o che non risultino già assicurati ad altra forma previdenziale obbligatoria,  l’aliquota contributiva pensionistica nonché l’ulteriore aliquota contributiva per il finanziamento dell’onere derivante dall’estensione agli stessi della tutela relativa alla maternità, al congedo parentale, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera e alla malattia pari al:

  • 27,72% per i lavoratori liberi professionisti;
  • 28,72% per tutte le altre categorie di lavoratori assicurati.

Assegni di maternità concessi dai Comuni - La misura dell’assegno di maternità del Comune ed il valore dell’indicatore della situazione economica (I.S.E.) sono i seguenti:

  • assegno di maternità (in misura piena) pari a euro 338,21 mensili per complessivi euro 1.691,05;
  • indicatore della situazione economica (I.S.E.) con riferimento ai nuclei familiari con tre componenti pari a euro 35.256,84.

L’importo dell’assegno di maternità concessi dall'INPS è, invece, pari a 2.082,08 euro.