Economia

Finanza locale e Tasi: approvato il decreto


Il Consiglio dei Ministri n. 4 del 28 febbraio 2014, ha approvato un decreto legge contenente disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche.

Le disposizioni in materia di TASI, contenute nel decreto, sono consultabili alla news Nuovo "decreto Salva Roma".

ENTI LOCALI

Per sanare le situazioni più gravi, in cui versano gli enti locali in maggiore difficoltà finanziaria, vengono adottati alcuni provvedimenti con la specifica indicazione di criteri stringenti per l’obbligo di risanamento. Vengono inoltre sospese le procedure esecutive nei confronti dei Comuni in predissesto.

Gli enti locali che nel 2013 hanno presentato piani di riequilibrio finanziario che non sono stati approvati dalla Corte dei Conti, hanno la facoltà di presentare, per l’esercizio 2014, un nuovo piano entro 90 giorni dal diniego della Corte stessa, a condizione che sia stato registrato, nell’ultimo rendiconto approvato, un miglioramento nel risultato di amministrazione.

Un’altra norma dispone poi che nei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, il cui riequilibrio finanziario sia condizionato da significative misure di riduzione dei costi e razionalizzazione delle società partecipate, l’equilibrio possa essere raggiunto entro tre anni compreso quello in cui è stato deliberato il dissesto.

Regioni colpite da eventi sismici

È prevista la proroga dei termini per il rimborso dei finanziamenti erogati da Cassa Depositi e Prestiti e Istituti di credito, per Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, colpite dagli eventi sismici nel maggio del 2012. Mentre per l’Aquila non si applicano le misure sanzionatorie previste per la violazione del patto di stabilità.

ROMA CAPITALE

Il Commissario straordinario del Governo per il Comune di Roma è autorizzato ad anticipare alla gestione ordinaria del Comune l’importo di 570 milioni di euro, tenendo conto di quelli già erogati sulla base del D.L. n. 151/2013, ormai ritirato. Contestualmente si dispone che il Comune di Roma prepari piani di rientro pluriennali dal debito, dettando i criteri per tale rientro, che trasmetterà ai ministeri dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze e alle Camere, al fine di consentire la verifica della sua attuazione.

Gli importi destinati al Comune di Roma con questo provvedimento non verranno considerati tra le entrate finali, rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, consentendo così di garantire l’equilibrio di parte corrente del bilancio di Roma Capitale per gli anni 2013 e 2014.

E ancora, le sanzioni saranno limitate per gli Enti locali che non raggiungono gli obiettivi del Patto di stabilità interno.

WEB TAX

Rispetto alla normativa precedente, viene abrogata la norma che prevedeva la web tax.