Migrazione a SEPA: lo stato dell'arte a settembre 2013
Il 31 marzo 2012 è entrato in vigore il Regolamento UE n. 260/2012 che fissa al 1° febbraio 2014 la data finale unica per la migrazione agli schemi paneuropei dei bonifici e degli addebiti diretti nazionali da parte dei Paesi dell’area dell’euro (per i Paesi non euro la data finale è il 31 ottobre 2016).
Il Regolamento contiene alcune norme immediatamente applicabili che modificano il Regolamento comunitario 924/2009:
- è eliminata la soglia dei 50.000 euro per l’equiparazione delle tariffe fra pagamenti domestici e transfrontalieri;
- è introdotto l’obbligo di essere raggiungibili dai bonifici SEPA per i Prestatori di Servizi di Pagamento che offrono bonifici a livello domestico (per gli addebiti diretti analogo obbligo era già stato previsto dallo stesso Regolamento comunitario 924/2009).
Vengono, inoltre, introdotte ulteriori misure di tutela del debitore per gli addebiti diretti:
- i consumatori possono dare istruzioni al proprio Prestatore di Servizi di Pagamento su come trattare le richieste di addebito in conto pervenute da determinati beneficiari; in particolare, essi possono redigere liste di beneficiari indesiderati (liste negative) o una lista dei soli beneficiari da cui accettare richieste di addebito (liste positive);
- fissare importi massimi o specifici intervalli di pagamento ovvero bloccare tutte le richieste di addebito diretto sul loro conto di pagamento.
Dal 1° febbraio 2014 l’IBAN sarà in Europa l’unico identificativo del conto di pagamento per i bonifici e gli addebiti diretti e sarà introdotto il divieto per i Prestatori di Servizi di Pagamento di richiedere alla clientela il codice BIC in aggiunta all’IBAN per l’indirizzamento dei pagamenti nazionali; tale divieto entrerà in vigore il 1° febbraio 2016 per i pagamenti transfrontalieri.
Si ricorda che, In Italia, la funzione di autorità competente è stata assegnata alla Banca d’Italia, in virtù dei compiti di sorveglianza sul sistema dei pagamenti che essa svolge ai sensi dell’art. 146 del Testo Unico Bancario, che il 22 febbraio 2013 ha emanato un Provvedimento recante istruzioni applicative del Regolamento 260/2012 con l’obiettivo di fornire, in un unico testo normativo, indicazioni sui servizi di pagamento soggetti all’obbligo di migrazione, sulle deroghe attivate per la comunità italiana e sulle modalità di attuazione della migrazione.
I servizi di pagamento nazionali soggetti all’obbligo di migrazione
Il Provvedimento chiarisce che i servizi di pagamento nazionali soggetti all’obbligo di migrazione entro il 1° febbraio 2014 sono:
- i bonifici gestiti attraverso la procedura interbancaria BON;
- gli addebiti diretti effettuati attraverso la procedura interbancaria RID e quelli eseguiti nell’ambito del circuito postale;
- i bonifici per cassa (dove i fondi sono forniti in contanti dal pagatore al prestatore di servizi di pagamento).
Sono invece esclusi dall’obbligo di migrazione i servizi che presentano caratteristiche funzionali non completamente assimilabili a quelle dei bonifici e degli addebiti diretti (Ri.Ba., MAV, RAV e bollettini bancari e postali): per tali servizi viene comunque richiamata l’esigenza di una complessiva razionalizzazione, al fine di cogliere appieno l’occasione fornita dalla SEPA per rendere più integrato ed efficiente il
panorama dei servizi di pagamento in Italia.
Si ricorda, infine, che l’articolo 3 del Provvedimento disciplina le deroghe, consentite dal Regolamento UE n. 260/2012, che riguardano la comunità italiana: i RID finanziari e i RID a importo fisso sono stati inseriti fra i cd. “prodotti di nicchia”, con il conseguente differimento dell’obbligo di migrazione al 1° febbraio 2016; sempre fino al 1° febbraio 2016, alla disposizione o ricezione di bonifici o addebiti diretti trasmessi in forma raggruppata non si applica l’obbligo di utilizzare i formati di messaggistica ISO 20022 XML prescritti dal Regolamento, fermo restando che, indipendentemente dalla deroga, i Prestatori di Servizi di Pagamento soddisfano l’eventuale richiesta degli Utilizzatori di Servizi di Pagamento di servirsi di tale formato.