IMU 2013: esenzione seconda rata sulle abitazioni principali
Il 27 novembre 2013 si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri per l'esame del Decreto Legge - Disposizioni urgenti concernenti l’IMU, l’alienazione di immobili pubblici e la Banca d’Italia.
Il Comunicato Stampa che ne è seguito ha reso ufficiale l'esenzione dal versamento della seconda rata dell'IMU per:
- immobili adibiti ad abitazione principale, fatta esclusione per quelli classificati nelle categorie A/1, A/8, A/9 (immobili di lusso), le relative pertinenze ed i fabbricati assimilati;
- fabbricati rurali;
- terreni oggetto di diritti reali di godimento per imprenditori agricoli professionali.
I Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre per pubblicare i regolamenti Imu 2013 e, quindi, le eventuali aliquote superiori rispetto a quelle del 2012. A tal proposito il Consiglio dei Ministri ha deliberato, non senza conseguenti dubbi interpretativi, che "per quanto riguarda il gettito ulteriore atteso dai comuni che hanno deliberato per l'anno 2013 aliquote superiori a quella standard, circa metà dell'importo viene ristorata dallo Stato; a fini perequativi l'altra metà verrà versata dai contribuenti interessati a metà gennaio 2014, alle stesse scadenze già programmate per altri tributi".
Si ricorda, infatti, che il "decreto Imu", Dl 102/2013, aveva abolito la prima rata IMU ed aveva dato la possibilità ai Comuni di equiparare all'abitazione principale le unità immobiliari e relative pertinenze (ad esclusione delle abitazioni di pregio) concesse in comodato ai parenti entro il primo grado, che le utilizzano come abitazione principale; nonchè di stabilire, entro il 30 novembre 2013, aliquote, detrazioni e regolamento in materia di Imu 2013.
Il 16 dicembre, dunque, saranno tenuti a versare l'Imu i i proprietari di beni immobili diversi dall'abitazione principale, i proprietari di beni immobili adibiti ad abitazione principale, ma classificati come beni "di lusso", ed i titolari di diritti reali di godimento su fabbricati (non rurali), terreni agricoli (se non si è considerati imprenditori agricoli professionali) ed aree fabbricabili.