Ultimi giorni a disposizione per la presentazione della domanda per la richiesta di riconoscimento del credito d'imposta maturato sulla base delle spese di ristrutturazione sostenute per l'ammodernamento degli impianti calcistici; la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 aprile 2019 (vedi DPCM del 28 marzo 2018) .
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare della norma le società e le associazioni sportive appartenenti alla Lega Nazionale Professionisti B, alla Lega Calcio Professionistico ed alla Lega Nazionale Dilettanti.
Spese eleggibili
L'art. 3 del DPCM prevede che:
- l'ammodernamento dell'impianto calcistico rientri nell'ambito della ristrutturazione edilizia;
- la ristrutturazione deve avvenire su impianti di proprietà del soggetto interessato o sul quale lo stesso è in possesso di una concessione amministrativa;
- la ristrutturazione si concluda entro il terzo periodo d'imposta successivo a quello di attribuzione delle risorse
La certificazione delle spese sostenute deve essere rilasciata, in alternativa:
- dal collegio sindacale, ove presente;
- da un revisore legale dei conti;
- da un dottore commercialista;
- da un perito commerciale;
- da un consulente del lavoro;
- dal responsabile di un centro di assistenza fiscale
Modalità operative per il credito d'imposta
La domanda dovrà contenere:
- i dati della società calcistica interessata;
- il costo complessivo degli interventi;
- l'attestazione di effettività delle spese sostenute;
- l'ammontare del contributo sotto forma di credito d'imposta richiesto;
- la dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal legale rappresentante
Spetterà all'Ufficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, valutare la domanda presentata ed inviare, entro 90 giorni, la risposta al soggetto interessato con l'indicazione dell'importo eventualmente spettante.
Il credito d'imposta potrà essere utilizzato in compensazione attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
Il credito potrà essere riconosciuto in misura pari al 12% dell'ammontare degli interventi di ristrutturazione edilizia realizzati con un limite massimo di 25.000 euro annui per ciascun beneficiario.